venerdì 2 dicembre 2016

STEP 18: Le arti pittoriche

Se in natura non esiste il nero, le ombre hanno un colore particolare? Se, sì, allora per gli impressionisti era sicuramente il violetto, il complementare del giallo nella luce solare. L’abbondanza dei porpora nei dipinti impressionisti era oggetto di molto sarcasmo: erano accusati di "violettomania” e perfino il più serio Huysmans li considerò afflitti da "indacomania", come se fosse davvero una malattia collettiva una specie di daltonismo. Tuttavia, non c'era nulla di nuovo nell'identificare l'ombra col porpora. Goethe commenta che «durante il giorno, a causa della sfumatura giallastra della neve, si sono già potute osservare ombre tendenti al violetto» e nel 1856 Delacroix, descrivendo un fanciullo che si arrampicava su una fontana in una luce solare vivida, parlò dell'«arancio spento della luce, toni violetti vivacissimi per le parti che emergono dall'ombra». Nonostante questa predilezione per i viola e i malva gli impressionisti tendevano a ottenerli mescolandoli (in genere blu cobalto o oltremare velato di lacca rossa), piuttosto che approfittare dei pigmenti violetti di cobalto e manganese che erano già disponibili nel periodo 1850-70. Questi nuovi pigmenti avevano solo una modesta forza colorante, ma davano una tinta più intensa di quella che si poteva ottenere con le miscele; Monet li amò più degli altri pittori; Renoir, al contrario, restò fedele alla miscela lacca/blu cobalto per gli straripanti malva e porpora.


Monet French Water Garden Painting By Monet (1840-1926)


Claude Monet, Il giardino dell'artista a Giverny, 1900. Musée d'Orsay


Paul Gauguin, In riva al mare, 1892, National Gallery of Art, Washington

Fonti:

STEP 17: Brevetti

Numero di Pubblicazione: US20130309355 A1 
Tipo di Pubblicazione: richiesta 
Numero Domanda: US 13 / 475.984 
Dati di Pubblicazione: 21 Nov 2013 
Dati di Registrazione: 20 Mag 2012 
Dati di priorità: 20 Mag 2012 
Inventori: Wang Chen-Wong , Jerry Wu , James Jianguo Chen , Brien Quirk 
Assegnatario originale: Darco Natural Products Inc. 
Esporta Citazione: BiBTeX , EndNote , RefMan 

Metodo per la produzione di succo di patata dolce viola e polvere secca 

ESTRATTO: Un metodo per la preparazione di un concentrato di patata dolce viola esente da amido, ricco di antociani, composti fenolici, minerali e fibra alimentare solubile a bassa viscosità, colore attraente, e con dolcezza naturale è presentato. Il primo metodo prepara e liquefa le patate dolci viola e fissa la colorazione regolando il valore del pH. Successivamente, amilasi e un complesso enzimatico emicellulasi, pectinasi, cellulosa, glucoamilasi e proteasi vengono aggiunti in sequenza in condizioni efficaci per produrre il succo con le proprietà sopra indicate. Il succo viene poi centrifugato e la membrana-filtrata per produrre una succo purificato di patata dolce viola che è concentrata sotto vuoto per ottenere un succo concentrato di patata dolce viola. La polvere di patata dolce viola può essere ottenuta mediante essiccazione sottovuoto della miscela.

Fonti:

STEP 16: Design

"Rikka" di Maurizio Galante 

Rikka è il termine che indica nella tradizione giapponese una delle prime forme di ikebana, come pura rappresentazione dello splendore della natura. rikka accoglie il corpo come un vaso accoglie il suo fiore. 130 metri di nastri in cuoio si intrecciano su di una struttura in tubolare metallico. 

Caratteristiche: poltroncina con telaio in tubo d’acciaio verniciato di colore oro, verde, rosso o grigio antracite. seduta e schienale in cuoio intrecciati a mano in diverse tonalità di colore. 

Dimensioni: l. 52 p. 52,5 h. 79; seduta h. 45; bracciolo h. 63

Fonti: